Palazzo Avitaja

ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2022: DOPO 7 ANNI AZZERATO IL DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE

E’ sicuramente l’azzeramento del Disavanzo Complessivo di Amministrazione la principale novità contenuta nell’assestamento di bilancio 2022 approvato a maggioranza in Consiglio Comunale.

Per la prima volta dopo sette anni infatti, l’Amministrazione registra un avanzo di 202.590 euro: solo l’anno scorso il disavanzo ammontava – 1.497.000 euro.

Migliorano anche tutti gli altri indici: il fondo dei Residui Attivi di Dubbia Esigibilità (RADE) cala ancora di ulteriori 420.250 euro fermandosi quest’anno a 10.408.000 euro, mentre il Risultato Finale di Amministrazione continua la sua crescita passando dai 12.200.000 dell’anno scorso ai 13.200.000 di quest’anno. Risultati tutt’altro che scontati vista la delicata congiuntura economica che sta attraversando il paese che confermano e completano il lavoro di risanamento iniziato nella precedente consiliatura.

“Siamo finalmente un Comune “normale” –ha detto il sindaco Pasquale Chieco.

Portare in attivo la voce sul disavanzo complessivo di amministrazione era un impegno che avevamo assunto pubblicamente e che oggi sono contento di poter presentare alla città.

Nel 2015 sul Comune di Ruvo di Puglia gravava un disavanzo di oltre cinque milioni che si prevedeva di ripianare in trent’anni; solo sette anni dopo la voragine è chiusa e registriamo un avanzo di 200.000 euro, un dato che la dice lunga sulla qualità del lavoro fatto. Un lavoro lungo e paziente di dialogo e di mediazione con le cooperative, di organizzazione delle spese e di recupero di finanziamenti esterni per fare cose senza toccare i fondi di bilancio.

Si tratta di un fatto concreto che toglie un fardello pesante dalla schiena nostra e dei nostri figli; un risultato importante che arriva nel momento giusto e che libera risorse ed energie per attivare nuovi servizi e sostenere nuovi progetti.”

“Forti di un lavoro estremamente meticoloso e puntuale – ha detto l’assessora all’Attività Amministrativa Maria Antonietta Curci – fatto gli anni passati insieme all’equipe dell’Area 2 e completato in un periodo non facile, siamo riusciti nell’intento di portare in terreno positivo anche l’ultimo degli indicatori economici che riguardavano il nostro Comune. Dal punto di vista tecnico, questo dato ci consente di superare gli accantonamenti a cui eravamo obbligati e liberare risorse per cofinanziare progetti e potenziare le attività degli uffici. Oggi ci presentiamo con una struttura solida giusto in tempo per affrontare le sfide a cui siamo chiamati in questo particolare momento.”

Il Consiglio Comunale ha inoltre approvato le tariffe TARI per l’anno 2022 prendendo atto del costo complessivo del servizio validato dall’Agenzia regionale AGER sulla base delle indicazioni di ARERA, l’Autorità nazionale che regola il metodo di calcolo delle tariffe. Il principio ‘chi inquina paga’ adottato da ARERA, redistribuisce i costi della TARI facendoli gravare maggiormente sulle Utenze Domestiche che riguardano le famiglie più numerose.

“Anche per quest’anno – ha detto l’assessora Curci – il costo complessivo del servizio è rimasto di circa 4.000.000 euro, pressoché invariato rispetto al 2021.”

Al fine di mitigare gli aumenti derivanti da questa nuova distribuzione metteremo a disposizione delle famiglie numerose e delle situazioni di fragilità 123.125 euro di avanzo di amministrazione (i criteri di distribuzione li comunicheremo nelle prossime settimane).

Anche le utenze non domestiche avranno un sostegno: le attività che hanno subito gli effetti più impattanti della Pandemia vedranno un abbattimento della TARI grazie a un fondo di 17.200 euro.”

“Sicuramente – ha concluso il Sindaco– il servizio di igiene urbana nella nostra città deve migliorare. Quest’estate potenzieremo ulteriormente lo spazzamento stradale con nuovo personale a tempo determinato, un contributo a migliorare il decoro e la pulizia della città verrà a breve (ci auguriamo entro quest’anno) dagli investimenti di SANB sul personale da impiegare stabilmente sulle nostre strade, su nuovi mezzi e attrezzature.

Nel frattempo però, tutte e tutti possiamo far scendere la TARI migliorando il conferimento: solo per quest’anno, ad esempio,  l’alto tasso di impurità nella plastica conferita ci costa 162.000 euro e il fenomeno dell’abbandono illegale dei rifiuti nelle campagne, anche se sensibilmente ridotto grazie ai controlli intensificati delle forze dell’ordine, è ancora rilevante e produce costi aggiuntivi per la comunità.

Se riuscissimo a ridurre queste e altre spese avremmo risorse in più per migliorare il servizio.”

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