Religione

AGGRAPPATI ALLA CROCE, SIMBOLO DI SALVEZZA

La 41ma edizione del tradizionale “Concerto di Marce Funebri” sancisce l’avvio del periodo quaresimale più intenso. La vera protagonista dell’evento è stata la “Croce”.
Il titolo “ECCE LIGNUM CRUCIS VENITE ADOREMUS” rievocava il rito dell’adorazione della Croce che si celebra il “Venerdì Santo”, tradizionalmente il celebrante intona “Ecce lignum Crucis”, mentre l’assemblea risponde “Venite adoremus”. All’esecuzione la Banda “Basilio Giandonato” diretta dal maestro Rocco Di Rella.

Durante il concerto è stato spiegato il significato della croce: “Per noi cristiani la Croce è principalmente il simbolo per eccellenza della salvezza e della liberazione dal peccato. Prima di questo la Croce rappresenta il patibolo sul quale si è consumata la passione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo”.

Poi la grande reazione emotiva scaturita dal dramma della crocifissione, nello specifico verrà analizzata la risposta maschile supportata psicologicamente nell’elaborazione del dolore per la perdita di una persona cara.

Lo scenario è caratterizzato dalla presenza della preziosa Croce realizzata alla fine del ‘700, di scuola napoletana, la stessa è gelosamente custodita dalla Confraternita.
Il concerto di marce funebri è il preludio a tutti i riti della Settimana Santa a Ruvo di Puglia. Quest’importante appuntamento si configura quale connubio esistente più longevo tra una confraternita e un complesso bandistico, intesa indissolubile tra la confraternita “Purificazione-Addolorata” e il complesso bandistico “Basilio Giandonato”.

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