Attualità

730 PRECOMPILATO: LE VOCI DA VERIFICARE PER NON COMMETTERE ERRORI

Il contribuente deve sempre verificare i dati contenuti nel modello 730 precompilato e, laddove questi non rispecchiano la propria effettiva situazione fiscale, deve procedere con le modifiche e/o integrazioni necessarie.

mariapia-raffaeleSi deve prestare particolare attenzione alle seguenti situazioni:

  • Familiari fiscalmente a carico: verificare la corretta indicazione dei codici fiscali e la corretta indicazione della percentuale del carico fiscale;
  • Presenza di più certificazioni uniche: verificare che tutte le CU in possesso del contribuente siano presenti nel precompilato e verificare la correttezza dei dati inseriti;
  • Prestazioni occasionali: se il sostituto d’imposta ha qualificato il percipiente come lavoratore autonomo potrebbe ritardare l’invio della CU a luglio e dunque il contribuente non troverà presente la CU nel proprio precompilato;
  • Dati del sostituto d’imposta: verificare la correttezza dei dati del sostituto d’imposta indicato, soprattutto se ci sono state variazioni in corso d’anno.
  • Rimborsi spese sanitarie anni precedenti: verificare se è compilato il rigo D7 e procedere con la modifica del dato qualora, ad es., il familiare a cui si riferisce la spesa non è più a carico;
  • Spese intestate a familiari: verificare che il familiare sia fiscalmente a carico e la percentuale di ripartizione della detrazione proposta;
  • Interessi passivi su mutui: tale dato è presente solo nel foglio informativo e va verificato necessariamente in quanto il sistema non riesce a distinguere correttamente il mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale da quello per ristrutturazione, tantomeno in presenza di mutui “misti”; inoltre la presenza di rinegoziazioni e surroghe, e dunque la presenza di più certificazioni inviate dalle banche, può precludere la correttezza del dato indicato;
  • Bonus spese condominiali: trattasi di una “new entry” nel sistema del precompilato per cui servirà molta cautela nella verifica del dato, con riferimento alla corretta attribuzione agli aventi diritto e alla corretta ripartizione in caso di pluralità di questi ultimi;
  • Bonus ristrutturazioni e risparmio energetico: tale dato è presente nel foglio informativo e andrà verificato con riferimento ai requisiti previsti per fruire del bonus, alla esatta individuazione del beneficiario, alla correttezza dell’importo indicato;
  • Bonus mobili: oltre alle verifiche per i bonus sopra indicati, per il bonus mobili si aggiunge il fatto che se il pagamento viene effettuato con bonifico ordinario ovvero con carta di credito o bancomat, il dato non viene catturato dal sistema della precompilata e dunque va inserito ex novo.

Avv. Maria Pia Raffaele

(pubbliredazionale)

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